L’immobile che vuoi vendere è conforme? Fai il “Check-Up Casa” tramite L’agente Immobiliare

VENDERE IN SICUREZZA!

Purtroppo da qualche anno a questa parte per vendere un immobile non è più sufficiente trovare l’acquirente e andare dal notaio, la normativa e la prassi hanno creato delle regole, giuste regole, a garanzia dell’acquirente che impongono al venditore la verifica di determinate caratteristiche legate all’immobile da vendere e che se non analizzate bene già “prima” della messa in vendita, o quanto meno della sottoscrizione di un contratto preliminare (compromesso), possono causare al proprietario guai giuridici ed economici:

  • Conformità Urbanistica

  • Conformità Catastale

  • Conformità impianti (elettrico e riscaldamento)

La conformità urbanistica è quella più importante da verificare soprattutto perché quella che può essere più onerosa e per la quale può occorre del tempo per essere sistemata; si tratta di incaricare un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) affinché, tramite l’accesso agli atti amministrativi del Comune, verifichi se l’immobile oggetto di vendita corrisponda esattamente agli elaborati grafici presenti negli archivi del Comune dove è ubicato l’immobile. La mancata conformità urbanistica comporta necessariamente la presentazione al Comune di idonea istanza di sanatoria, da redigere dal tecnico abilitato secondo le modalità del tipo di difformità riscontrata, al fine di rendere l’immobile perfettamente conforme. I tempi possono variare da un mese a sei mesi, dipende tutto dal tipo di sanatoria che deve essere effettuata e dai tempi di espletamento dell’ufficio tecnico comunale; gli importi da pagare dipendono dal tipo di sanatoria ma si parte da un minimo di circa 2.000 euro.

Uno degli errori più comuni è quello di ritenere che il certificato di conformità urbanistica attesti anche la regolarità catastale della casa,  realtà si tratta di due cose molto differenti fra loro. Le conformità catastale attesta la corrispondenza fra lo stato di fatto dell’immobile con le planimetrie che sono state depositate al catasto. Le informazioni che sono conservate presso l’Agenzia del Territorio (catasto) non possono essere usate per verificare eventuali difformità edilizie, ma solo per controllare se un certo immobile è stato censito, ovvero accatastato, correttamente. I tempi per la sistemazione catastale, che deve sempre essere effettuata da un tecnico abilitato, sono di gran lunga più brevi rispetto a quelli per la conformità urbanistica, circa una settimana o in alcuni casi anche pochi giorni, e le spese moto più contenute, circa 400-500 euro.

Riguardo alla conformità degli impianti non esiste un obbligo di legge per il quale l’immobile venduto deve obbligatoriamente avere gli impianti perfettamente funzionanti e dotati del certificato di conformità, dipende dall’accordo tra le parti. E’ quindi importante che in fase di stipula del contratto preliminare venga specificato come viene venduto l’immobile riguardo agli impianti di cui è dotato: se con impianti conformi alle norme vigenti e dotati oppure no degli attestati di conformità,  se con impianti conformi alle norme vigenti all’epoca in cui furono realizzati e dotati oppure no degli attestati di conformità, se non conformi ad alcuna norma, o addirittura in alcuni casi non presenti. Questo eviterà contenziosi tra le parti prima della stipula del contratto definitivo di compravendita in quanto all’interno del rogito notarile il notaio deve menzionare lo stato degli impianti.

Novità!

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La FIMAA, la federazione degli agenti immobiliari di cui fa parte l’Agenzia L’affare Pontedera, ha istituito un interessante servizio dal nome “Check-up Fimaa Pisa, una innovativa, riconoscibile e affidabile Carta di Identità degli immobili oggetto di trasferimento nel mercato immobiliare, in linea con i più elevati standard di sicurezza e trasparenza. Le aspettative dei clienti/consumatori sono in continuo mutamento, chiedendo agli operatori immobiliari servizi di qualità, con particolare attenzione sui principi di tutela e trasparenza. A tal fine, Check up Fimaa risponde in modo esemplare, costituendosi come un vero e proprio fascicolo informativo contenente una serie di documenti fondamentali per conoscere nel dettaglio le caratteristiche di una casa e più in generale di un fabbricato. La lista dei documenti inseriti all’interno di Check-up Fimaa Pisa prevede:
✗ Copia del titolo di provenienza;
✗ Stato civile dei proprietari;
✗ Ispezione ipotecaria;
✗ Prestazione Energetica;
Resoconto tecnico sulla conformità dell’immobile, prodotto esclusivamente dai tecnici convenzionati con Fimaa Pisa;
✗ Documentazione catastale (visura storica, estratto di mappa, planimetria);
✗ Situazione condominiale.
Per tutti gli immobili dotati della “carta di identità” Check-up, Fimaa Pisa concede la promozione tramite un riconoscibile bollino identificativo, il quale potrà essere rilasciato solo dai tecnici che sottoscriveranno una Convenzione stipulata appositamente.

 

Dott. Luca Bassi

Agente e consulente immobiliare

Agenzia L’affare Pontedera

Autore dell'articolo: DOTT. LUCA BASSI

Dr. Luca Bassi Dal 1986 opera nel settore della mediazione e della consulenza immobiliare, in modo specifico in quello della compravendita residenziale, seguendo in modo professionale i clienti durante tutte le fasi di ricerca dell'immobile e conclusione del contratto. Con il diploma di geometra e la Laurea all'Università Cattolica di Piacenza in scienze giuridiche immobiliari consegue conoscenze tecnico/giuridiche importanti per operare in maniera professionale nel mondo dell'intermediazione immobiliare; ha come suo punto di forza la grande esperienza in materia contrattualistica mirata alla tutela delle parti contraenti. Dal 2011 anche Consulente Tecnico del Tribunale di Pisa.

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